Il viaggiatore di battaglie

Marco Scardigli e la ricerca della pace

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Lunedì 20 novembre, ore 20, Circolo dei lettori, via Rosselli 20, Novara.
Cena letteraria con lo scrittore Marco Scardigli, autore di Il viaggiatore di battaglie (Utet), euro 30 compresa copia del libro autografato e dedicato dall’autore (prenotazioni allo 0321 1992282 entro venerdì 17 novembre).

Marco Scardigli, nato a Novara nel 1959, quando non si dedica ai romanzi gialli scrive di guerra, soprattutto delle battaglie della storia d’Italia. Peccato che sia un convinto pacifista. Tra i suoi libri storici: La lancia, il gladio, il cavallo, Le battaglie dei cavalieri. L’arte della guerra nell’Italia medievale, Cavalieri, mercenari e cannoni. L’arte della guerra nell’Italia del Rinascimento editi da Mondadori e, con Andrea Santangelo, Le armi del diavolo. Anatomia di una battaglia: Pavia 24 febbraio 1525 (Utet). Nel 2016 esce Celestina, la cui vicenda trae spunto da un fatto realmente accaduto a Novara nel 1902.

 

Il viaggiatore di battaglie (Utet): Nel momento della battaglia, le nazioni, i popoli e gli eserciti mettono in campo tutto ciò che possiedono per ottenere la vittoria: cultura, etica, tecnologia, arte, coesione sociale, inventiva, ricchezza, fede, organizzazione. In un lasso di tempo breve, a volte poche ore, tutto questo si concentra e si contrae in uno spazio esiguo, come in certe catastrofi astronomiche, quando una stella esplode e sprigiona in un singolo istante enormi quantità di energia che si lasciano dietro solo polvere e detriti, e nessun ricordo di sé.
Sono infatti innumerevoli, nella storia d’Italia, i racconti deformati, le memorie studiate a tavolino, le dimenticanze volute e anzi ricercate. E così, dalla scaramuccia all’epopea, dalla vittoria strategica alla battaglia campale, spesso la Storia non lascia alcuna traccia nei luoghi dov’è passata.
Il viaggiatore di battaglie è allora colui che ostinatamente va alla ricerca di quella polvere e di quei detriti, che si mette in ascolto, in cerca dell’eco e delle vibrazioni superstiti di quella lontana esplosione.
Fra monumenti e ossari, musei e manifestazioni, documenti e poesia, Marco Scardigli ci conduce alla scoperta dei grandi campi di battaglia italiani, insegnandoci a leggerne le tracce rimaste o la loro muta assenza. Attraversando più di venti secoli di storia d’Italia, riviviamo allora le antiche guerre combattute in Sicilia; saliamo sulla torre di San Martino e passeggiamo attraverso il Risorgimento; a Marsala e a Caprera inseguiamo Garibaldi e il suo mito; sul Carso ripercorriamo le trincee della Grande Guerra; infine rivolgiamo un pensiero alle tragedie del passato più recente.
Perché recuperare la memoria delle battaglie passate non significa tanto celebrare la guerra, quanto preservare la Storia e, con essa, il valore sofferto della pace.

«Finché non si gira la prima carta dentro al mazzo ci stanno tutte le vite del mondo»